Il franchise dei Pokémon rappresenta un vero e proprio fenomeno pop intergenerazionale.
Creato a metà degli anni ‘90 grazie all’immaginazione di Satoshi Tajiri, il brand è nato con il lancio di due videogiochi per Game Boy (rispettivamente Pocket Monsters Aka e Pocket Monsters Midori) rilasciati in Giappone nel 1996 e nel resto del mondo due anni più tardi.
I motivi dell’ampio successo del marchio sono svariati e difficili da delineare con precisione. La natura “collezionabile” delle creature, il senso di progressione e la competitività (senza però presentare eccessiva violenza), hanno reso questi titoli videoludici molto popolari.
Tra i tanti personaggi che appaiono nei videogiochi e negli altri prodotti legati al marchio, a spiccare su tutti è senza ombra di dubbio il celebre Pikachu.
Si tratta di una vera e propria icona del franchise, tanto che in Giappone è a lui dedicato un francobollo.
Nel Pokédex, ovvero l’enciclopedia dei Pokémon, il buon Pikachu è però solo una delle tante simpatiche creature.
Si parla di ben 898 diversi animaletti presenti, con una lista che è aumentata in modo costante con il passare degli anni.
Sull’onda di tale successo, i Pokémon hanno potuto godere anche di una serie animata di grande popolarità, tuttora in fase di svolgimento e con più di 1.000 puntate all’attivo. A questi vanno aggiunti ben 23 lungometraggi, l’ultimo dei quali (Il film Pokémon – I segreti della giungla) distribuito in Italia nel 2021.
Di pari passo, Wizards of the Coast (la stessa casa produttrice delle famose carte Magic: l’Adunanza) ha pubblicato un gioco di carte a tema nel 1998. Tanto per cambiare, anche in questo caso, il marchio Pokémon fu protagonista di un clamoroso favore del pubblico, con il gioco tradotto in 11 lingue e diffuso in ben 74 nazioni.
Lego e Pokémon: non esiste un tema, ma l’alternativa arriva da Mattel
Con tutto questo eccezionale risultato, era lecito immaginare uno o più temi appositi realizzati da LEGO per Pokémon.
In realtà, per individuare prodotti sul mercato che esaudiscono i fan è necessario guardare altrove.
Ad essersi assicurata la possibilità di commercializzare le simpatiche creature di Tajiri è però un altro nome noto nel contesto dei giochi, ovvero la Mattel.
Il colosso fondato nel 1945, famoso per aver prodotto Barbie, Big Jim, Masters of the Universe e le Hot Wheels, rappresenta una garanzia.
Dalla sinergia tra l’azienda americana e il franchise nipponico, è nata una serie di set molto interessanti, che propongono i celebri personaggi del marchio e alcuni scenari familiari agli amanti dei giochi, delle serie TV e dei film.
Tema Mega Pokémon
Il tema Mega Pokémon di Mattel propone alcune tra le creature più famose del franchise con dei set costruibili, adatti a bambini dai 7 anni in su. Andiamo a dare uno sguardo ad alcuni di essi.
Tra questi merita una citazione Mega Pokémon Pikachu.
Il set in questione si presenta con 211 mattoncini, che permettono di riprodurre la simpatica creatura con tanto di dettagli riguardanti il suo famoso attacco elettrico.
La costruzione, una volta completata, risulta alta 10 centimetri e totalmente snodabile.
Oltre a Pikachu, i Pokemon proposti singolarmente da Mattel sono:
Set Trio Building EVolution
Mattel non si è focalizzata solo sui singoli Pokémon, andando a ricreare, per i più famosi, dei set conosciuti come Trio Building EVolution.
Questi, infatti, propongono le tre versioni evolute per ogni creatura.
Tra di essi possiamo citare il Trio EVolution set Pikachu, che contiene sia Pichu che le sue due evoluzioni (Pikachu e Raichu).
Tutte le figure costruibili sono dotate di arti snodabili e presentano il principale attacco del Pokémon in questione.
Le tre creature sono alte circa 10 centimetri e il set include 621 mattoncini.
Discorsi simili per altri Pokémon come Squirtle (con le evoluzioni Wartortle e Blastoise) e Charmander (con le evoluzioni Charmeleon e Charizard).
Motion Set
I Motion Set rappresentano un prodotto Mattel alquanto apprezzabile, vista la capacità di abbinare alcune delle più celebri creature della serie a figure in grado di muoversi (in genere consigliati per bambini di 10-12 anni).
Una volta che la costruzione è completata, infatti, utilizzando una manovella è possibile attivare il Pokemon, facendolo letteralmente muoversi. Tra i set in questione possiamo citare:
- Pikachu, con 1092 pezzi;
- Gyarados, con 2186 pezzi;
- Charizard, con 1663 pezzi;
- Butterfreeing, con 605 pezzi.
Set ambientali
Infine, possiamo dedicare spazio a una serie di set ambientali proposti da Mega Pokemon di Mattel.
In questi, vengono presentate alcune minifigure a cui sono affiancati elementi per ricostruire lo scenario in cui i Pokemon si trovano “in natura”.
Tra di essi possiamo citare i set:
- Kanto, con 4 minifigure e 130 prezzi;
- Countryside Windmill, con 3 minifigure e 240 pezzi;
- Picnic, con 2 minifigure e 193 pezzi;
- Jungle Ruins, con 3 minifigure e 464 pezzi;
- Jungle Voyage, con 4 minifigure e 1362 pezzi;
- Forest Pokémon Center, 4 minifigure e 648 pezzi.
Conclusioni
Nonostante non esista una linea LEGO Pokémon, la licenza per la produzione di giochi di costruzione è di certo in buone mani.
Mattel, forte della lunga esperienza nel settore, ha infatti proposto un tema con diverse tipologie di set, in grado di soddisfare adeguatamente gran parte dei tantissimi fan di questo franchise sparsi in tutto il mondo.
